Le cause del dolore al petto sono per lo più imputabili ad un problema cardiaco, anche se non di rado potrebbe trattarsi di una diversa causa.
Quando più che di dolore, si tratta di bruciore per lo più legato alla respirazione o presente nell’atto del tossire, responsabile potrebbe essere una bronchite che non dovrebbe mai essere sottovalutata perché potrebbe evolversi in pleurite o anche polmonite, con tutte le conseguenze del caso. Ma il dolore toracico è più frequentemente legato ad un problema cardiaco, l’angina pectoris, che va assolutamente indagata in quanto potrebbe essere l’anticamera dell’infarto.
Anche questa possibilità non è da scartare, anche perché non è assolutamente detto che un infarto si presenti solo con il classico violento dolore toracico.
I sintomi di un infarto possono essere i più vari e spesso tali da trarre in inganno il paziente e proprio per questo essere subdoli e pericolosi.
Ricapitolando, un infarto può presentarsi con un dolore allo stomaco, ben diverso da quello che prende solitamente alla fine della digestione, un dolore che non si calma con il solito antiacido, oppure può presentarsi con dolore ad entrambe le braccia e spalle, associato o meno al dolore allo stomaco.
Ancora, può presentarsi con un fastidioso doloretto che si diparte dal gomito, non necessariamente del braccio sinistro, e corre l’ungo l’avambraccio fino alla punta del mignolo, oppure con un dolore che corre lungo i due lati inferiori della mandibola fino alla punta del mento.
Con un dolore che interessa solo l’emitorace sinistro, sia anteriormente che posteriormente e, infine, con il classico dolore toracico sottosternale, profondo, inequivocabile.
Qualunque sia la natura del dolore, vi è comunque un comune denominatore rappresentato da un senso di angoscia improvvisa, inspiegabile, che precede di pochi attimi la comparsa del dolore che a sua volta appare improvviso e cresce di intensità in un attimo.
Arrivare in ospedale in pochi minuti, può fare la differenza tra la vita e la morte.